Buongiorno a tutti!
Se hai intenzione di visitare la mia città natale, ovvero Borzonasca, non puoi di certo perderti questa meta! Ma ora mi dirai….cosa c’è di tanto bello nell’andare a visitare una diga? Beh in realtà non è solo una questo ma soprattutto un luogo immerso nel verde e nella tranquillità adatto per chi, come me, ama la natura, scoprire luoghi nuovi e nascosti.
Se leggerai fino in fondo questo articolo ti svelerò un posto WOW da non perdere assolutamente.
Come arrivare
Puoi raggiungere il bacino artificiale comodamente in auto arrivando a Borzonasca prosegui percorrendo la SS586 fino a Campori dove troverai un bivio che ti porterà dritto alla meta. (Occhio alle curve…per chi soffre il mal d’auto potrebbe dare qualche problema). Da quel bivio ci vorranno circa una ventina di minuti, ovviamente non scordarti di acquistare il permesso giornaliero che ti permette di accedere al Lago. Puoi acquistarlo tranquillamente in uno dei due bar che trovi in Paese al costo di €5,00.
Una volta arrivato puoi lasciare la tua auto lungo il bordo della strada sterrata. A parer mio una volta arrivati goditi di percorrere la diga a piedi per poter ammirarne la vastità e la bellezza. Puoi anche fare il giro del lago in un’ora (circa 4 km) a piedi con una passeggiata molto comoda e semplice in piano, percorribile tranquillamente con bici o passeggini per poter conoscere questo lago da tutte le sue angolazioni.
La diga è anche ormai nota per la presenza dei cavalli selvaggi. Come ti avevo accennato nell’altro articolo infatti è possibile praticare l’attività dell’Horse Watching ovviamente insieme ad una guida esperta. Questi cavalli da parecchi anni stanno popolando i pascoli di quella zona, mescolandosi e creando un progetto di biodiversità. Ovviamente non bisogna spaventarli o avvicinarsi troppo poiché selvatici. Se ti capita di visitare questo luogo in estate potrai anche trovare le mucche portate dagli allevatori circostanti.
Lo sai che puoi anche organizzare un’escursione guidata per osservare i cavalli e le sue abitudini?
Un pò di storia
Il progetto di costruzione della Diga è partito nel lontano 1920 grazie all’abbondanza di acqua che scaturiva dalle falde del Monte Aiona. In realtà le dighe poi costruite furono due: ovvero anche una diga più piccola Pian Sapeio posta diciamo sotto alla principale che raccoglie acqua di altri rii. Ovviamente i due invasi furono costruiti con l’intento di soddisfare il grande bisogno di energia elettrica e come riserva idrica per il Golfo del Tigullio.
Questa diga è anche punto di partenza per molte mete:
- Monte Bregaceto che ti permette di avere un’ampia vista sul mare e quindi sul litorale ligure in particolare Chiavari e le vicine Lavagna e Sestri Levante. Il sentiero è molto semplice e segnato….non ci vuole molto a raggiungerlo.
- Monte Aiona, meta invece più lontana. Ci vogliono circa 2:10 ore però il percorso è davvero splendido.
- Malga di Perlezzi che durante l’estate ospita i turisti e li coccola con le sue specialità.
- Casermette delle Lame
Devo ancora provarlo ma secondo me trascorrere una notte qui con la tua tenda….e magari svegliarti presto per goderti l’alba non dev’essere una brutta idea.
E ora per premiarti di aver letto tutto l’articolo ti svelerò la sorpresa tanto aspettata…se vuoi avere una vista come questa
devi semplicemente percorre la strada sterrata che prosegue dopo la malga per qualche minuto e se starai ben attento ti troverai in questo luogo incantato. Alle tue spalle e vicinissimo il monte Aiona, a sinistra in lontananza La Malga di Zolezzi e il Passo del Bocco ma….davanti a te un’enorme mare azzurro. Spostando un pò lo sguardo potrai notare le due dighe viste da una prospettiva alquanto diversa e se capiti in una giornata con poca foschia anche le Alpi!!! Se vuoi sapere di preciso come raggiungere questo posto scrivimi!
Spero che una volta visitato questo luogo ti faccia la stessa impressione.
Buon viaggio!
Giorgia <3