Buongiorno a tutti cari viaggiatori, come state? Con questo ultimo articolo termina qui il viaggio alla scoperta di Borzonasca e delle sue mete.

Questa volta voglio farvi scoprire una meta ideale per chi piace praticare l’attività del trekking o del “scarpinare” in generale. Mi sto riferendo a Pratomollo a 1550 m.s.l.m situato nel Comune di Borzonasca. In realtà si può raggiungere anche in macchina imboccando una strada che parte dopo l’abitato del paesino di Sopralacroce, ma se si vuole fare una passeggiata piacevole immersa totalmente nella natura le partenze sono molteplici ma anche le destinazioni possono essere magnifiche.

Rifugio Monte Aiona

Il Rifugio Monte Aiona sorge quasi minuscolo in confronto al disteso pianoro acquitrinoso di Pratomollo, ecco infatti da dove deriva questo suo nome, con antiche faggete e tranquillità assoluta. Da lassù si può godere di un’ampia vista sul mare e sulle infinite catene montuose dalle storie particolari come queste.

Inoltre se non siete soddisfatti potete tranquillamente raggiungere l’imponente Monte Aiona che vi affascinerà soprattutto con la sua conformazione territoriale.

Il rifugio alpino offre un angolo bar e sala ristorante con ben 35 posti a sedere ma che possono aumentare durante le giornate estive con pranzi vista mare direttamente sul terrazzo esterno. Al piano superiore invece si trovano le camere da letto con 24 posti letto totali che permettono di godersi a pieno delle esperienze indimenticabili.

Itinerario alla scoperta di Pratomollo e i suoi dintorni: (percorribili anche a cavallo o mountain bike)

Qui di seguito puoi trovare un semplice itinerario di circa 3-4 giorni

Giorno 1

Una volta arrivati al rifugio – a piedi o in macchina- puoi raggiungere l’affioramento roccioso denominato Pietra Borghese. Essa è formata da durissimi blocchi che data più di due miliardi/milioni di anni, caratterizzata da un forte magnetismo naturale che manda in tilt le bussole ovvero interferisce la loro attività. Si trova lungo la strada sterrata che porta al rifugio.

Giorno 2

Dopo aver trascorso una notte del rifugio sei super carico per poter affrontare la prima destinazione: Monte Aiona, per raggiungerlo si passa per i Prati di Montenero e una volta lì si imbocca il sentiero, ci vogliono circa 40 minuti. Il sentiero è abbastanza semplice, parte in salita per poi proseguire in piano con distese interminabili di prati erbosi in cui affiorano numerose rocce (a dir la verità a me è sempre sembrato un paesaggio lunare hahah). Il sentiero è segnato lungo tutto il percorso e porta il nome A3. Ritornato alla base e dopo una gustosa cena cosa di meglio che ammirare le innumerevoli stelle che affiorano in un cielo incontaminato.

Giorno 3

Ultima tappa, destinazione Monte Penna! Raggiungibile attraverso il sentiero che passa per i Passi Dell’Incisa e della Spingarda. Diciamo che è la meta più lontana ma vale davvero la pena. Dopo questa scarpinata cosa di meglio che un bel pranzo al Rifugio Casermette-Monte Penna. Se ancora vuoi rimanere puoi tranquillamente prenotare una notte qui, in questo luogo incantato e da un’accoglienza particolare che a me ricorda un pò le atmosfere dei rifugi alpini di alta montagna.

Bene siamo arrivati alla fine di questo lungo viaggio, spero che ti abbia incuriosito e che ti sia venuta voglia anche soltanto di raggiungere una delle mete che ho proposto.

Dimenticavo anche qui può capitarti di trovare i fantastici cavalli selvaggi di cui ti ho parlato in qualche articolo fa….

Un abbraccio forte, Giorgia <3

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